Dal porto delle fragole,
fisso l'orizzonte
tra la striscia delle colline
e i miei passi,
che sentono il suono
di campane lontane.
Sei un tenue fiore
assetato di sfumature
e dalla mia mano
riposa il luogo
della carne,
sofferto,
scavato,
macchiato
dagli ombrelli neri
degli arbusti.
Vogliono sommergere il giorno.
Donerò loro
l'ultimo grano fanciullo.
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